Per chi deve, ogni giorno, camminare per le vie cittadine spingendo passeggini, carrozzine o ancora peggio per chi, a causa di disabilita’ o difficolta’ deambulatorie e’ costretto su una sedia a rotelle e necessita di ampi spazi per transitare, quello delle barriere architettoniche e’ un problema davvero sentito.In effetti ci si accorge di tali disagi solo quando si e’ costretti a viverli e superarli.
Quanto a questo, Terni, e’ una citta’ disastrosa: rampe di accesso per i disabili non debitamente segnalate, presenti solo da un lato del marciapiede (si sale ma non si scende!), distanziate dal suolo di almeno un palmo (praticamente un gradino!) o che si trovano a decine di metri dall’attraversamento pedonale… senza parlare poi di vie cittadine in cui i marciapiedi sono inaccessibili perche’ troppo stretti o ostruiti da pensiline degli autobus, cassonetti dei rifiuti o pali della luce.Via Narni (zona Polimer), via Di Vittorio, via Tre Venezie, moltissime vie del centro cittadino (via san Giovanni, Via Battisti, via Castello)…insomma passeggiare lungo le strade della nostra citta’ diviene in molti casi e per talune categorie di persone (guarda caso sempre le piu’ deboli) un percorso ad ostacoli.Che dire poi del parcheggio selvaggio delle auto sopra le medesime rampe senza il minimo controllo delle forze dell’ordine?Che senso ha realizzare queste opere senza poi renderle effettivamente usufruibili a chi ne ha effettiva necessita’?Perche’,nel momento della messa in opera di questi lavori, non si riesce a vigilare affinche’ vengano eseguiti con un minimo di criterio, anche per non sperperare i soldi di tutti noi cittadini?Perche’ i buoni propositi rimangono solo spot sulle pagine dei giornali?
Francesca Consiglio
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